LA CASA DEL NESPOLO

https://www.ibs.it/images/9788809967618_0_536_0_75.jpg

La casa del nespolo” di Sonoko Machida ha come protagonista una casa.

Siamo in Giappone, ma gli eventi potrebbero essere accaduti in qualsiasi parte del mondo.
E’ la raccolta di cinque storie apparentemente semplici, ma dal grande valore e dal prezioso impatto emotivo, storie le cui tematiche riescono a trasmettere varie sensazioni, e che, per quanto simili l’una all’altra, non sono mai noiose, anzi ricche di originalità e versatilità. Il romanzo si sviluppa nell’arco di una trentina d’anni, periodo nel quale diversi personaggi  abitano in una casa nel cui giardino c’è un nespolo.
Ogni capitolo è dedicato ad una famiglia e per quanto la storia in sé potrebbe apparire slegata se non come unico filo conduttore l’aver abitato nella stessa dimora, la vita dei precedenti inquilini riesce in qualche modo ad influenzare quella di tutti gli altri per un oggetto, per lo stesso albero di nespolo, per la vicina di casa, personaggio cardine di tutta la storia che ha come animale domestico una tartaruga che porta a passeggio.

Nella tradizione giapponese, il nespolo è considerato albero portafortuna, ma non per tutti. In questo romanzo c’è chi sostiene che quella casa abbia portato sfortuna ad ogni famiglia che vi ha abitato, anche se poi la conclusione gira al positivo.
La raccolta si apre e si chiude con la storia degli ultimi abitanti della casa, come a voler chiudere un cerchio. Costruire “la casa della felicità” è questo il compito che si prefiggono tutti i personaggi delle storie, anche cercando di vedere le situazioni da una prospettiva diversa.

“La felicità non si riceve in dono da altri, né gli altri possono portarcela via. Siamo noi a procurarcela e sempre noi a distruggerla o rovinarla.

Gli argomenti trattati in ogni storia sono complessi: divorzio, infedeltà coniugale, sterilità, violenza domestica, educazione dei figli, tradimento, abbandono, morte.

La narrazione è molto delicata, ottimista e soprattutto riguardosa. L’autrice è stata abile a trattare tali argomenti con quel rispetto che è così caro alla cultura giapponese.

“Le persone che hanno qualcuno che tiene a loro emanano un buon profumo, come di rose appena sbocciate”

Situazioni che fanno riflettere, emozioni intense che sono più avanti di mille ragionamenti, relazioni umane sfilacciate che si tenta di riallacciare. Riporto questo passo che mi ha particolarmente colpita:

“Prenda per esempio questo cordoncino. legami tra le persone non sono fili singoli, no? Sono un insieme di fili intrecciati che si ingrossano e formano trame uniche… Volevo un cordoncino rosso. Perché a legare una madre con un figlio si dice che sia un filo rosso. Ma tra noi il filo rosso non c’era. Eppure, in fondo i fili non sono solo rossi. Ce ne sono di verdi, di viola, di gialli, di blu, di tutti i colori…
Dovete comporre il vostro cordoncino con i fili che avete e deve essere solo vostro”

E’ una serie di racconto nel racconto, come una scatola cinese.
Le vicende sono piene di poesia e la violenza e la cattiveria vengono neutralizzate; un soffio di ottimismo pervade tutto il romanzo.

L’ambientazione così malinconica e così tanto giapponese mi ha emozionata. La casa protegge queste famiglie quasi fosse un nume tutelare. Il nespolo, attore silenzioso, trasmette speranza e rinascita.

“Si può definire il concetto di felicità in poche righe?”

Sonoko Machida (1980) è nata e cresciuta a Fukuoka. Nel 2016 ha vinto il Premio di Letteratura scritta dalle donne per le donne e nel 2021 il Premio dei Librai Giapponesi con “Il canto della balena” (Atmosphere libri, 2022) un bestseller da circa mezzo milione di copie.

.

(LA CASA DEL NESPOLO, S. Machida,
Giunti Editore, 2023)

A cura di Gisella Marcellino

Scarica il testo integrale

MIO MAO – La casa del Nespolo_Machida