RESIDENZA PER SIGNORE SOLE

“Residenza per signore sole” di Togawa Masako è una storia ambientata in Giappone nel decennio successivo alla Seconda Guerra Mondiale. Si svolge in una struttura di 150 stanze occupate solo da donne e si srotola nel tempo con la leggerezza tipicamente giapponese. 

Ciò che appare evidente viene senza preavviso smentito: i personaggi si svelano nella loro specificità e qualche volta nella loro bassezza, fino a far intravedere una storia terribile, in parte preannunciata nella parte iniziale del libro.

Ciascun personaggio interpreta un ruolo diverso da quel che appare. Sono storie di solitudine e sofferenza che solo alla fine hanno una spiegazione. Si intersecano un gran numero di stranezze e misteri, qualche piccolo e grande reato, in una cronologia che va all’indietro.

“…La gente si convince che le cose siano andate esattamente come vengono raccontate. Quello che vede, però, è solo un aspetto della vicenda. L’aspetto voluto dal caso…”

È un incastro di vicende inizialmente segrete tra accadimenti che si svolgono nel presente e ricordi o confessioni che hanno come protagonista il passato.

Fin dall’inizio si conosce “chi ha fatto cosa” e non resta che scoprire perché e come.

A complicare le cose, è difficile trovare un vero ed unico colpevole in questa zona d’ombra stagnante che è la Residenza K, dove invidia, gelosie, codardia, ripicche e vendette sembrano rimescolare le carte in gioco.  

“Tutto è stato frutto del caso, […] avevamo costruito dei castelli immaginari sulla sabbia. Sabbia … Questo sono diventate le certezze su cui avevo fondato il mio piano!” 

Tutto inizia con la sparizione del passe-partout che apre le 150 porte della residenza ed è custodito nella guardiola delle custodi.

Ed è proprio intorno a questa fantomatica chiave che ruota intorno tutta la vicenda, aprendo stanze e al tempo stesso scenari inaspettati e sepolti da anni.

“…Al mondo tutto è vuoto, gli esseri umani sono in balia del caso…”

Attraverso alcuni flashback, possiamo seguire le storie di queste donne, così diverse tra loro per estrazione sociale, cultura e studi, ma accomunate da una profonda solitudine, e che diventano esse stesse narratrici per condurre il lettore nell’oscurità delle loro anime.

Non un solo mistero ma tanti dovranno essere svelati: tutti incatenati, intrecciati da un’abile mano – ed è tutto da scoprire se sia quella del destino o quella di un uomo.

L’autrice descrive con abbondanza di particolari la condizione femminile di una società chiusa e rigida: dettaglio non scontato per un’opera scritta da una donna nel Giappone degli anni ‘60. Le convenzioni a cui queste donne sono sottoposte, le meschinità che subiscono, e che si rivolgono l’un l’altra, e una solitudine resa più forte che mai da una naturale diffidenza hanno portato le inquiline a vivere per decenni come vicine di stanza, senza mai conoscere davvero nulla le une delle altre.

Togawa è riuscita a delineare l’interiorità delle protagoniste, rendendole vive nelle loro insicurezze, nei loro segreti e nelle loro fragilità.

Il romanzo permette al lettore di divenire tutt’uno con la donna che, in quel preciso momento narrativo, è al centro della scena. C’è quasi un transfert dove chi legge diventa chi agisce, pur restando uno spettatore privilegiato a conoscenza di particolari curiosi e oscuri che rendono interessante la storia.

Un giallo a più livelli: avvincente, compatto e di agevole lettura. Le storie mi hanno ricordato la figura della matrioska. Scrittura lineare e scorrevole, stile un po’ vintage.

Durante la lettura mi sono trasformata in un’osservatrice furtiva, quasi una complice, che insieme alle inquiline spia nelle stanze altrui con il cuore in gola per la paura di essere scoperta.

Togawa Masako (1931-2016) è stata una delle più importanti scrittrici giapponesi di noir. Nata a Tokyo, cantante, attrice e per anni titolare di un nightclub, ha raggiunto la fama non solo come giallista, ma anche come icona gay e femminista. “Residenza per signore sole” ha vinto il prestigioso premio per il genere intitolato a Edogawa Ranpo.

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(RESIDENZA PER SIGNORE SOLE, T. Masako,
Marsilio, 2022)

A cura di Gisella Marcellino

MIO MAO – Residenza per signore sole_Masako