IL GIAPPONE A COLORI

Il Giappone a colori è un viaggio attraverso i colori e le sfumature ed è pensato come un libro a strati: per chi vuole solo meravigliarsi, per chi desidera scoprire, per chi vuole partire da un solo colore e sognare una ricerca vastissima, per chi aspira ad ampliare il proprio vocabolario interiore.

 

E’ un libro non da sfogliare in fretta, ma da assaporare lentamente come se fosse un cibo.
In giapponese nel colore c’è la passione, la salute, la bellezza, l’emozione. Tutto nel Sol Levante possiede un colore, anche l’amore. E’ colorato anche il tempo!
Nella traduzione dei nomi dei colori è stata privilegiata sempre la poesia (color marrone vento d’inverno, per esempio). Il ruolo del colore nella cultura nipponica è quindi soprattutto culturale e spirituale. Il lettore entra in una dimensione completamente diversa dalla nostra occidentale e questo viaggio nei colori lo trasporta verso immagini di un Giappone lontano.

Il libro si sofferma sui tre colori fondamentali (grigio/bianco/nero) dei più di mille esistenti in Giappone. Una curiosità: già nel 700 in Giappone si riciclava la carta con una tecnica particolare.

L’originalità dell’argomento trattato mi ha avvicinato alla lettura e a mano a mano che proseguivo ho scoperto anche una parte della storia, delle leggende e tradizioni di questo Paese.

 

La lentezza, la poesia nella scelta delle parole e la scoperta di un nuovo vocabolario hanno contribuito a farmi pensare che ci sia anche un po’ di “magia” nei colori giapponesi.
Sarebbe “magico” se il lettore trovasse il suo di colore: io l’ho trovato!

 

Laura Imai Messina scrittrice ed esperta di cultura giapponese, autrice di romanzi e saggi, ha unito le sue doti narrative alle sue competenze di studiosa dopo una lunga ricerca durata anni.

Nel testo sono inserite delle illustrazioni di Barbara Baldi.

(IL GIAPPONE A COLORI, L. I. Messina. Edizione Einaudi, 2023.
Illustrato da Barbara Baldi)

A cura di Gisella Marcellino

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Il Giappone a colori

CONSIGLI DI LETTURA

ANDARE PER L’ITALIA ARABA

Un viaggio per l’Italia per ritrovare le tracce del rapporto fra la nostra penisola e il mondo musulmano, tanto arabo quanto turco.

Si parte da Palermo e si risale verso nord, viaggiando attraverso i secoli in una ricchissima “mescolanza mediterranea”. L’ultima tappa è a Torino, ai giorni nostri, e passeggiando fra i banchi di Porta Palazzo rispondiamo a chi dice che un museo come il MAO non c’entra nulla con la nostra città.
A proposito, questo libro lo si trova anche presso il bookshop del MAO.

 

(Andare per l’Italia Araba, A. Vanoli, Il Mulino, 2014)

 

 

 

 

L'ombrello dell'imperatore - Tommaso Scotti - copertinaL’OMBRELLO DELL’IMPERATORE &
LE DUE MORTI DEL SIGNOR MIHARA

 

Tommaso Scotti è un italiano innamorato del Giappone, dove si è trasferito e dove ha scritto due (per ora) polizieschi che hanno come protagonista l’ispettore Nishida e, soprattutto, Tokio. Ha conquistato il pubblico raccontando con sguardo curioso i sorprendenti codici di comportamento, la disarmante bellezza del Giappone e introducendolo così alla comprensione di una cultura tanto ammirata quanto fraintesa.

Le due morti del signor Mihara - Tommaso Scotti - copertina

 

(L’ombrello dell’imperatore, T. Scotti, TEA, 2021);
(Le due morti del signor Mihara, T. Scotti, TEA, 2023)

IL MAO. LE ANTICHE CULTURE E LO SGUARDO CONTEMPORANEO

IL MAO. Le antiche culture e lo sguardo contemporaneo
venerdì 7 ottobre 2022
A cura di Davide Quadrio, direttore del MAO Museo d’Arte Orientale

 

Non esiste “vecchio” o “nuovo”, ma piuttosto una continua testimonianza dell’attività umana. È necessario ripensare agli oggetti del passato per renderli vivi nel presente, rimixare opere classiche con creazioni contemporanee, avviare un dialogo fra collezioni permanenti e mostre temporanee, per dare vita a nuove intersezioni e narrazioni alternative. Gli spazi del museo acquisiscono così nuovi significati sociali, dirigendosi “oltre il senso dei luoghi” dove le antiche culture hanno preso vita e forma.

 


Davide Quadrio, è un produttore culturale, curatore e educatore che vive e lavora tra Cina e Italia. Ha fondato e diretto per un decennio il BizArt Center, il primo laboratorio artistico indipendente no-profit a Shanghai, nato per promuovere la scena artistica contemporanea locale. Nel 2007 ha creato Arthub, una piattaforma curatoriale dedicata alla produzione e alla promozione dell’arte contemporanea in Asia e nel mondo

Nel 2015 ha fondato Kaleidoscope Asia, una nuova edizione di Kaleidoscope Magazine dedicata alla scena artistica contemporanea asiatica, con il proposito di sviluppare una piattaforma internazionale di dialogo e confronto sulle forme di cultura dell’Asia Pacifica (2015-2017). Con BizArt e il suo team, e con Arthub, Quadrio ha organizzato centinaia di mostre, attività didattiche e di scambio tra la Cina e l’estero, sviluppando relazioni con istituzioni locali e internazionali.

Si è occupato della produzione della Biennale di Gwangju in Corea (inaugurazione 25 febbraio 2021), e della curatela di diverse mostre in Europa e Asia. Ha vinto il bando Italian Council per il progetto Fluxo con Alessandro Sciarroni, inaugurato all’Hangar Bicocca di Milano a novembre 2021. Da ottobre 2020 è visiting professor all’Università IUAV di Venezia (Dipartimento di Culture del Progetto, Arti Visive e Architettura).

Da febbraio 2022 è direttore del MAO, Museo d’Arte Orientale di Torino.

Settimana della Cultura 2022
I nostri eventi

La Settimana della Cultura di UNI.VO.C.A. si prefigge di far operare insieme numerose associazioni culturali, di dare maggior visibilità alle iniziative realizzate dalle stesse e di far conoscere il mondo del volontariato culturale facendo avvicinare studenti, giovani e cittadini al mondo del volontariato culturale ed ai suoi valori di gratuità e di servizio per la tutela e la promozione dei Beni Culturali.

Lo scorso anno il MAO ha ospitato tre eventi proposti dall’Associazione Volontari del Mio MAO nell’ambito dell’edizione 2022 della Settimana della Cultura UNI.VO.C.A.